Guardo i films per l’irreale rumore
della carta, del cellophane,
delle borse di cuoio, delle porte
chiudendosi, anche aprendosi
soprattutto per effrazione, col coltellino,
con un fermaglio, con una graffetta,
ma anche con le chiavi però
in dettaglio, che si legge Unica
o Franklin… per la saliva che si sente
nelle voci, per i passi quando pare
che il pavimento si spezzi come
gli ziti… per le chiusure lampo
che sono i veri fulmini in un film…
per questi rumori mi incanto
o mi spoetizzo se sono calmanti o irritanti
a seconda del film, che rovina i rumori
o ne trae giovamento; anche mi piacciono
i rumori della pellicola che fruscia
e che scoppietta, anche le giunte
dove s’era spezzata, che danno
una svegliata a certi film, una specie
di slancio entusiasmante alla storia
come un calcio nel didietro degli attori,
e una specie di pernacchia rivolta
a tanta chiacchiera… ma anche, mi pare,
una spinta verso una nuova cinematografia…
Che altro vuole sapere?…