Georges Bataille, quest’uomo…

23.01.2017 22:05

Georges Bataille, quest’uomo…
I suoi libri vanno molto,
vanno come il vento
e, come il vento, fanno fremere
i fiorellini…
L’ho rivisto ultimamente,
camminava tra i petali,
petali carnosi come cosce
di lettrici (per le quali
unicamente si scrive) 
Abbiamo chiacchierato
Lui con le mani in mano,
le dita intrecciate, un gomito
poggiato sul tavolino
Quest’uomo…

 

La sua frase più bella?
Mezza italiana, mezza romanesca,
mezza francese, tre metà:
“Scrivere è faire er contraire de lavora'”
Quest’uomo dolce
Uso apposta questo aggettivo, per lui
E questa è una rivelazione (che sia dolce),
pari a quelle nei suoi libri
E l’aggettivo non è più insignificante, 
non tanto perché guadagni significato 
ma perché guadagna densità, sostanza,
come ‘tenero’, come ‘candido’, 
aggettivi difficili, buoni per la manna,
che svuota la cistifellea dalla bile
Li merita tutti, quest’uomo che scrive
del male e anche di qualcosa peggiore:
di letteratura
E d’eros ancora ingenuamente legato
alla punizione desiderata eccetera
semmai ti scoprono i genitori

Caro Bataille,
l’eros appare giocando a nascondino:
tu cerchi di sparire e l’eros appare,
poi un certo giorno ti nascondi 
non più da solo, tutto qua
E i genitori stanno parlando di politica,
di sport, di condominio
Anzi, tutto il mondo sta parlando
di elezioni, di classifica, di referendum,
di uguaglianza, di solidarietà, di cucina,
Il mondo, che vuole fare la sua bella figura
altruista e sostenibile: la chiacchiera
E tu cerchi di sparire, cerchi di nasconderti,
altro che far figure tu, cioè io, ragazzo mio

Il miglior gioco a nascondino, caro Georges?
Quello giocato di notte, 
tra le palme e gli oleandri
E tu stai dietro qualcosa, dentro qualcosa,
una statua, una fratta, ti senti, senti te,
e l’eros appare come un limone luminoso
E tu separi spicchi con le dita
Il succo, caro me
Tutto il resto è lontano
È commovente l’erotismo

Tutti i petali, odorosi, dissero: giochiamo?
“Ah, ve possino, petali odorosi”, dissi io
E lui ripeté la frase in quattro mezzi idiomi,
in una quinta lingua e con molte più esse