… Canto ossia come una belva punto
la preda più potente della mandria,
più veloce di me in bellezza,
dal fisico di eccezionale
costituzione metafisica,
inarrivabile perché arriva sola
là dove la raggiungo con l’inganno
perché conosco la scorciatoia (anch’essa
di buon taglio metafisico) del canto
E lei là mi può sbranare
con la metafisica voracità
di una bocca appartenente a un corpo
che si sostituisce all’universo
imponendomi le eccitanti leggi della fisica…