Lettere di Vito
05.05.2017 20:08
Amalfi, Maggio 1956
Cara Brigida,
mi scrivi, mi esorti: ‘scrivi sennò io che leggo?’.
Ecco, vorrei invece evitarlo.
Scriverei pensando a te come lettrice.
Ma allora è meglio che continuiamo a scriverci lettere, senza avere altri occhi addosso.
Sai, vorrei mantenere un privilegio,...
15.09.2016 12:56
Siamo soli, lei e io, nel locale, fianco a fianco
La mia mano sulla sua nuca
Con le tre dita centrali suono
il pianoforte del solletico
“Dovresti scrivere qualcosa su questi tavoli”,
lei dice
— Sedermi e scrivere?
— No, sopra, scriverci sopra, scrivere
sulla superficie del...
13.09.2016 11:28
Prova a vivere su un biliardo
È una figura, non è per davvero
Cos’è una figura?
È niente ma è un niente retorico
In principio tutto è retorico
E cos’è la retorica?
È niente e linguaggio
Facciamo a capirci, fingiamo le cose,
sono il nostro ancoraggio
Prova a vivere su un...
12.09.2016 09:42
Cara, ho portato, correndo rischi,
un po’ di scrittura a questi internati
nel mondo della musichetta leggera,
ho portato loro le chiavi per aprire le porte
dall’interno, perché si dessero se non alla libertà
(termine assurdo se non fine assurda) alla...